Manutenzione degli alberi
Gli alberi vanno manutenuti ?
Di certo gli alberi allo stato naturale come quelli in foresta non hanno bisogno di alcuna manutenzione! Ma quelli cittadini si trovano fuori del loro ambiente naturale, e sono sottoposti a stress ben diversi come per esempio:
• costipazione del terreno
• riduzione dell'apporto di acqua alle radici
• inquinamento atmosferico
• ferite da traffico veicolare o errate potature
• assenza di luce
Inoltre motivazioni di salute pubblica e pericolosità impongono di intervenire sul normale sviluppo degli alberi per: • evitare o anticipare la caduta dei rami
• rimuovere insetti dannosi per l'uomo e per gli animali
• rimuovere pigne
La manutenzione dell'albero, così come i danni da esso eventualmente provocato, ricade sotto la responsabilità del "custode" dell'albero stesso, ovvero il suo proprietario o conduttore (art. 2051 cod.civ.). Nel caso di alberature private, il privato dovrà aver cura dell'albero in modo che esso non causi danni a terzi.
Gli interventi a carattere ordinario sono a carico del
conduttore, mentre quelli a carattere straordinario sono a carico del
proprietario. La distinzione tra manutenzione ordinaria e straordinaria, nel
caso delle piante di alto fusto, è molto sottile e qui vogliamo proporre la
nostra interpretazione, senza pretesa di autorevolezza, basata sull'art.3 del
D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 ("Testo unico delle disposizioni legislative
e regolamentari in materia edilizia.").
Manutenzione ordinaria
La manutenzione ordinaria comprende tutti quegli interventi
che periodicamente devono essere eseguiti per mantenere vitale e stabile
l'albero ("mantenere in efficienza"):
• rimozione dei rami secchi (potatura di
rimonda)
• potatura di mantenimento, diradamento,
innalzamento
• rimozione delle pigne (il danno causato
dalla caduta delle pigne può essere visto come perdita di efficienza
dell'albero)
Manutenzione straordinaria
La manutenzione straordinaria comprende tutti quegli
interventi drastici tesi al recupero di una staticità compromessa o alla
sostituzione dell'albero stesso, compresi quegli interventi resi necessari per
rimediare a stroncature di rami o branche (interventi di
"riparazione") o per rimediare a datti fitopatologici come il
punteruolo rosso delle palme.
• consolidamento e messa in sicurezza
• abbattimento e impianto di nuovo albero
• rimozione della processionaria (se al di
fuori di un accordo di manutenzione che la preveda, come quello che fornisce
Dendrocultura)
L'albero cittadino
Una vita precaria
A causa dell'ambiente ben poco naturale in cui vivono gli alberi cittadini sono maggiormente esposti a malattie ed instabilità meccaniche. Gli alberi cittadini quindi richiedono un monitoraggio costante ed una manutenzione più frequente di quella necessaria per gli alberi "naturali".Dendrocultura gestisce i parchi arborei con criteri che tendono alla completa messa in sicurezza degli alberi alleviando al contempo il proprietario dall'onere della responsabilità della custodia (art. 2051 cod. civ.).
Chiunque disponga di un parco arborato può fruire dei servizi di Dendrocultura:
• Hotel
• Condomini
• Ville private
• Ville private
I piani di gestione del verde arboreo
Un esempio di oculata gestione di un parco arboreo sono i cosiddetti piani di gestione pluriennale. Il piano di gestione analizza lo stato esistente del patrimonio arboreo e formula i consigli per la sua messa in sicurezza secondo due priorità:
• interventi straordinari atti a mettere in sicurezza il patrimonio arboreo
• interventi di ordinaria manutenzione (come le potature, rimozione pigne, rimozione nidi di processionaria ecc.), attraverso i quali si applica anche un continuo monitoraggio delle piante.
Esistono tecniche e
tecnologie specifiche a garantire la sicurezza dei parchi arborei quali ad
esempio sistemi di ancoraggio degli alberi al suolo in grado, in caso di
schianto, di contenere e direzionare la caduta della pianta, oppure
strumentazioni in grado di diagnosticare, velocemente ed in modo non invasivo,
l’integrità del legno.
I piani di gestione eseguono il censimento, l'analisi di
stabilità, la redazione di planimetrie ad hoc, la classificazione del rischio e
la redazione di una perizia di stabilità per ciascuna pianta.
Il monitoraggio delle piante può rivelarsi infine molto
importante per tutelare il proprietario dalle responsabilità derivanti dalla
mancata segnalazione al Servizio Fitosanitario Regionale di determinati insetti
e funghi dannosi, la cui lotta è, secondo la legislazione nazionale,
obbligatoria.
Contatta Dendrocultura per qualsiasi consulenza.